20-09-2022

Pediculosi

Capelli e problematiche tipiche di settembre? Ecco alcuni consigli utili di Sinergia parrucchieri a Gonars, le prime consulenti cutanee per la bellezza del tuo capello.

Con l’inizio della scuola riteniamo utile parlare di ‘pediculosi’, un problema che molto spesso accompagna i nostri bambini e non durante l’anno scolastico.

Cos’è la pediculosi?
La pediculosi è causata da un insetto (che è il pidocchio) che si nutre di sangue e si manifesta con intenso prurito tra la regione occipitale dietro le orecchie e sul collo.

Quando si avverte tanto prurito viene spontaneo grattarsi (soprattutto per i bambini!) e questo può causare altre piccole o grandi lesioni sulla cute, sono come tanti piccoli graffi sul cuoio capelluto, che man mano non fanno altro che aumentare la criticità del problema in sé che già non è piacevole. Il forte prurito causa quindi alterazioni cutanee ed infezioni batteriche dovute a lesioni da grattamento. Il prurito è legato alle lesioni cutanee prodotte dal pidocchio che, nel trafiggere la cute inietta saliva ed emette feci provocando eritema.

Guardando attentamente i capelli è possibile vedere le uova di pidocchio (lendini), di colore biancastro opalescente che sono tenacemente attaccate al capello a 3-4 millimetri dal cuoio capelluto e si trovano soprattutto sopra e dietro le orecchie. Di norma le lendini vicino alla cute sono vitali mentre quelle più lontane dalla testa sono gusci vuoti.

La trasmissione della pediculosi avviene per contagio diretto (testa contro testa) ma anche indiretto ( uso della stessa spazzole, pettine, berretti..) È importante controllare ogni componente della famiglia per escludere il contagio ed effettuare il trattamento contemporaneamente in tutti i membri affetti.

Cosa fare?
Il trattamento si basa su tre punti fondamentali:

  • applicare sui capelli prodotti antiparassitari specifici
  • asportare le lendini
  • disinfestare gli oggetti che sono stati usati insieme da più persone della famiglia

È importante avvisare tempestivamente la scuola e tenere a casa il bambino finché non si comincia il trattamento. Un trattamento tempestivo può evitare il diffondersi del contagio in famiglia e in comunità. Nessun prodotto farmaceutico topico è risultato essere ovicida al 100%, ne consegue che, per eliminare i pidocchi, dobbiamo effettuare un ulteriore trattamento dopo 10-15 giorni. Questi prodotti NON devono essere usati a scopo preventivo perché ogni pediculocida ha comunque un minimo potenziale di tossicità e il rischio aumenta quando si effettuano più trattamenti ravvicinati.

Per un approccio più naturale cosa possiamo fare per prevenire il contagio?
A casa si possono utilizzare l’olio essenziale di Tea Tree e lavanda, 2 o 3 gocce da aggiungere allo shampoo per tenere lontano il parassita e impacchi con l’olio di Neem che risulta essere efficace anche in caso di infestazione. Va lasciato in posa avvolto da pellicola.

Se si utilizzano i prodotti farmaceutici bisogna prestare attenzione alla cute dopo i trattamenti perché le sostanze contenute possono causare una cute sfaldata e ne alterano il mantello idrolipidico quindi è importante andare a ripristinare con trattamenti idratanti per evitare infiammazioni.

Anche allo stelo va dato un’occhio di riguardo soprattutto se i capelli sono lunghi. Ci è capitato spesso di dover intervenire sui capelli delle mamme che effettuano il trattamento e con oliazioni e ricostruzioni dello stelo per riportare in quanto il capello risulta essere crespo, disidratato, difficilmente pettinabile e la colorazione compromessa, soprattutto sui capelli schiariti.

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